Università della Svizzera italiana

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Dimensione Culturale

Panoramica

Il programma culturale ambisce a rimettere in discussione gli assunti esistenti e per sviluppare prospettive comuni attraverso l’arte, la letteratura, il cinema e la musica. La cultura, nella sua pluralità, contribuisce a identificare nuove narrative a di offrire rappresentazioni della regione non convenzionali e non stereotipate, offrendo esempi e modelli innovativi.

Quest’anno, l’artista saudita Ahmed Mater, l’artista algerino Rachid Koraichi e la giovane regista egiziana Nour Nasreldin hanno arricchito il Forum con la loro creatività, superando i limiti spazio-temporali imposti, come è prerogativa dell’arte.

Rachid Koraïchi 
Jardin d'Afrique
Rachid Koraïchi 
Jardin d'Afrique
Nour Nasreldin
Muted City
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Ahmed Mater, nel libro Prognosis, propone un’analisi dell’Arabia Saudita e del Medio Oriente in cui autobiografia e storia della regione si sovrappongono in un momento di grande incertezza e transizione. Mappando sua la vita e il suo lavoro artistico in prospettiva storica, il libro offre un’inedita visione dei cambiamenti in corso in Arabia Saudita a livello religioso, culturale e geopolitico.

Rachid Koraïchi, con il suo progetto Jardin d’Afrique, intende creare uno spazio sacro per mantenere viva la memoria dei migranti affogati nel Mediterraneo. I cadaveri, senza nome, trovano sepoltura in questo luogo, in Tunisia, che ambisce a essere un giardino dell’Eden per gli “ultimi”. Un progetto artistico e politico che invita a un ripensamento delle relazioni fra Africa, Mediterraneo ed Europa.

Nour Nasreldin ha ideato e diretto un cortometraggio sulla sua esperienza di lockdown al Cairo, sull’inedito silenzio in una città così rumorosa e sul ruolo delle nuove generazioni per  immaginare e promuovere il cambiamento.

Nelle precedenti edizioni sono state organizzate delle proiezioni di film in collaborazione del Locarno Film Festival. La mostra Città in frammenti. Viaggio virtuale dalla Siria all’Iraq – che proponeva un viaggio immaginifico verso quattro città ridotte in frammenti dai conflitti che le hanno devastate e trasformate negli ultimi anni in teatri di conflitti – è stata allestita in collaborazione con e-REAL Logosnet and Iconem. Un istallazione multimediale dell’artista egiziano Moataz Nasr e la mostra fotografica Journeys through our Fragile Heritage, diversi concerti e una conferenza sulla cucina del Medio-Oriente, del Mediterraneo e del Nord Africa sono state l’offerta culturale del MEM Summer Summit 2018.

Journeys through our Fragile Heritage
Concerto jazz 'Mediterraneo'
Concerto 'Symphony for Water and Peace'
Istallazione multimediale di Moataz Nasr
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